Come la Blockchain potrebbe aiutarti ad essere felice

Il sistema del consenso distribuito, si pone sempre come un’ottima soluzione nei casi in cui la fiducia viene meno. Ecco un esempio di come la blockchain potrebbe migliorare la nostra vita.

Come la blockchain potrebbe aiutarti? In uno dei precedenti articoli abbiamo visto applicare la blockchain al concetto di valuta facendo un esempio di come questa tecnologia avrebbe migliorato la vita in un’ isola deserta; se te lo sei perso ti consiglio di leggere l’articolo Come La Blockchain Potrebbe servirti in Un’isola Deserta – Il SurvivalCoin.

Adesso vedremo come questa tecnologia è potenzialmente applicabile a molte altre aree della vita reale.

Ritornando ai nostri sopravvissuti di Lost, vediamo come applicare il concetto di consenso distribuito ideato da Mr. Nakamoto ad altre aree della vita degli isolani.

Prendiamo un esempio: La pubblicazione di avvisi sull’isola.

Sawyer, ha usato parte della sua legna per costruire una lavagna al centro del campo. La sua idea è quella di permettere ad Hugo di scriverci quali verdure sono disponibili durante la settimana.
A Kate piace l’idea, e vorrebbe pure lei scrivere su questa lavagna quando la caccia è andata bene ed ha a disposizione cinghiali da vendere.

Si pone allora un problema, sia Hugo che Kate vorrebbero usare il cartellone, ma non c’è abbastanza spazio. Come fare?

Jake, dall’anima pacifista, offre una soluzione. Propone che se Kate e Hugo vorrebbero usare il cartellone di Sawyer lo stesso giorno, ciascuno pagherà a Sawyer alcune monete per ricambiare il piacere; faranno un’offerta privata ed il miglior offerente si aggiudicherà il diritto di scrivere sulla lavagna.

La soluzione di Jack sembra abbastanza equa, ma il gruppo si chiede chi raccoglierà le offerte in maniera privata e stabilire quella più alta?

Jack si offre volontario per il ruolo. Raccoglierà tutte le offerte in competizione e le scriverà su un pezzo di carta, e a mezzogiorno di ogni giorno farà sapere a Sawyer chi ha ottenuto il diritto di scrivere sul suo cartello. Jack inoltre chiede solo una moneta al giorno in cambio per la seccatura.

La banda non ama la proposta di Jack, ma nessuno ha altre idee. Sopratutto Hugo è preoccupato che Kate potrebbe essere avvantaggiata approfittando del suo fascino femminile per convincere Jack a barare.

Tuttavia si procede così.

Un giorno, Jack trova una nuova scorta di antibiotici e decide di usare la lavagna di Sawyer per farlo sapere a tutti.

La mattina seguente, il gruppo si sveglia e vede l’avviso di Jack sul cartellone. Kate non è contenta affatto e protesta duramente perchè era stata lei ad aggiudicarsi la lavagna quel giorno, ed il suo avviso è stato sovrascritto da quello di Jack.

Il caos allora regna sovrano e la fiducia nei confronti di Jack viene meno, ed il sistema viene abbandonato.

Proprio un peccato, perchè l’idea di avere una lavagna per publicare la disponibilità di merce era una gran cosa e stava più o meno funzionando.

Ecco allora che entra in scena Mr. Nakamoto che propone di riutilizzare il sistema della lavagna, adottando degli accorgimenti per migliorarne i difetti di fiducia riscontrati nella versione precedente.

Nakamoto suggerisce quindi di utilizzare lo stesso principio del consenso decentrato per scegliere l’offerta più alta. Funzionerà così: Ciascuna persona del gruppo dovrà avere un lista delle offerte, in modo che Jack non sia più in grado di manipolare i risultati.

Tutti sono entusiasti e la proposta di Mr. Nakamoto viene accolta con successo.

Il fatto che per fare affari gli abitanti dell’isola debbano affidarsi ad uno del loro gruppo porta uno squilibrio del sistema, in quanto i naufraghi non hanno motivo di fidarsi l’uno dell’altro. Tra l’altro ciascuno ha i propri interessi da difendere.

Questa mancanza di fiducia porta sempre ad una situazione di stallo, dove gli isolani sono costretti a fare affari in una situazione in cui di solito la maggioranza non è veramente felice.

Il sistema del consenso distribuito, si pone dunque sempre come un’ottima soluzione nei casi in cui la fiducia viene meno.

Adesso che abbiamo visto l’utilità del consenso distribuito che sta alla base della tecnologia Blockchain, la domanda ovvia che ci si pone è:

E’ veramente possibile gestire una blockchain su un’isola deserta?

La risposta è si e non è poi così difficile. A breve sarà pubblicato un nuovo articolo che spiegherà come farla funzionare con carta e penna.

Teniamoci pronti perchè, da buoni sopravvissuti di questo mondo, questa tecnologia è destinata a migliorare anche le nostre vite d’ora in avanti!

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